L'attività dello Stromboli è costante da 5000 anni e si rende visibile dal mare anche a grande distanza. Proprio per questo gli antichi la chiamavano “il faro del Tirreno”.
Stromboli non è soltanto una delle numerose bellissime isole vulcaniche del Mediterraneo, è anche l'unica dove l'attività vulcanica si svolge incessantemente affascinando anche il viaggiatore meno interessato.
Il nome proviene dal greco Stroggyli, Στρογγυλή, letteralmente "rotondo", dato alla montagna per la sua forma. In siciliano per "strumbulu" s'intende la "trottola".
L'abitato di Stromboli è diviso in tre frazioni: Scari (il Porto), San Vincenzo (centro storico) e Piscità (zona residenziale dove si trovano anche le spiagge più belle dell'isola) e dal piccolo abitato di Ginostra, posto a Sud-ovest e accessibile solo dal mare. La costa è prevalentemente alta, rocciosa e stratificata, a causa del sovrapporsi dei materiali vulcanici emessi nei vari stadi di attività. Stromboli è un isola felice! Non ci sono auto, le strade non sono illuminate di notte, non c'è il caos. Gli isolani sono cordialissimi, e tutti i negozi il pomeriggio fanno la siesta e l'isola in quel momento è magica.
Le spiagge di sabbia, o miste a scogli, sono raggiungibili anche da terra.
Ma Stromboli è amata in particolare a quanti si dedicano al trekking sul vulcano e boulder sul mare.